L’arte della
guerra
Operazione conquista
delle menti
Circa 5.000 bambini e
ragazzi di 212 classi hanno partecipato, ieri a Pisa, alla «Giornata della
Solidarietà» in ricordo del maggiore Nicola Ciardelli della Brigata Folgore,
rimasto ucciso il 27 aprile 2006 in un «terribile attentato» a Nassirya,
durante la «missione di pace» Antica Babilonia.
La Giornata, promossa
ogni anno dalla Associazione Nicola Ciardelli Onlus creata dalla famiglia, è divenuta,
grazie al determinante sostegno del Comune (prima guidato dal PD, oggi dalla Lega)
il laboratorio di una grande operazione – cui collabora un vasto arco di enti e
associazioni – per «sensibilizzare i giovani
studenti sull’importanza dell’impegno di ognuno verso la costruzione di un
futuro di Pace e Solidarietà». L’esempio da seguire è «l’impegno profuso da
Nicola a favore delle popolazioni dilaniate dai conflitti, incontrate in occasione
delle numerose missioni cui aveva partecipato», durante le quali aveva «toccato
con mano la devastazione delle guerre e le sofferenze di coloro che sono
costretti a subirle, primi tra tutti i bambini».
Ø Nessuno però ha
raccontato ai 5.000 bambini e ragazzi la
vera storia della devastante guerra scatenata nel 2003 dagli Stati uniti contro
l’Iraq, paese già sottoposto a un embargo che aveva provocato in dieci anni un
milione e mezzo di morti, di cui circa mezzo milione tra i bambini.
Ø Nessuno gli ha
spiegato che, per giustificare la guerra accusando l’Iraq di possedere armi di
distruzione di massa, vennero fabbricate «prove», risultate poi false.
Ø Nessuno gli ha
detto che, per stroncare la
resistenza, l’Iraq venne messo a ferro e fuoco, usando ogni mezzo: dalle
bombe al fosforo contro la popolazione di Falluja alle torture nella prigione
di Abu Ghraib.
A questa guerra –
definita oggi dal ministero italiano della Difesa «Operazione Iraqi Freedom
guidata dagli USA per il rovesciamento del regime di Saddam Hussein, nel quadro
della lotta internazionale al terrorismo» – partecipò il contingente italiano Antica
Babilonia. Consigliere politico dei suoi comandanti, tra il 2005 e il 2006, era
l’attuale ministra dela Difesa Elisabetta Trenta (Cinque Stelle). Ne faceva
parte il 185° Reggimento paracadutisti
Folgore ricognizione acquisizione obiettivi, reparto di forze speciali in cui
era ufficiale Nicola Ciardelli.
Il Reggimento – documenta il ministero della Difesa – «opera infiltrando distaccamenti operativi oltre
le linee nemiche, in azioni dirette che prevedono l’ingaggio di obiettivi a
distanza sfruttando l’armamento in dotazione e tutte le piattaforme di fuoco
terrestri, aeree e navali». In altre parole, una volta individuato il «bersaglio»
umano, esso viene eliminato direttamente da tiratori scelti o, indirettamente,
con un puntatore laser che guida la bomba lanciata da un caccia. Questo non è
stato raccontato ai 5.000 bambini e ragazzi che, al culmine della Giornata, hanno
applaudito i parà della Folgore che scendevano dal cielo sul Ponte di mezzo,
apparendo ai loro occhi come eroi dei fumetti che difendono i buoni dai cattivi.
Quello di Pisa non è un
caso isolato. I militari USA della base di Sigonella – riporta Antonio
Mazzeo – sono sempre più presenti nelle
scuole siciliane dove tengono corsi di inglese, di ginnastica e altri. A
Sigonella, dove un parroco ha portato i bambini in «visita di istruzione», e
nelle basi in Puglia si svolgono per gli studenti delle superiori stage di «alternanza
scuola-lavoro». Casi analoghi si registrano in altre regioni.
È in corso una vera e propria
operazione di conquista militare delle menti delle giovani generazioni (e non
solo di queste). Ci sono insegnanti, studenti e genitori disponibii a contrastarla,
organizzandosi per far avanzare, contro quella della guerra, la cultura della
pace?
il manifesto, 30 Aprile 2019
«DICHIARAZIONE DI FIRENZE»
Per la creazione di un fronte internazionale NATO EXIT in tutti i paesi europei della NATO
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